Aloe: una pianta dai molteplici impieghi

Caratteristiche botaniche, chimica, forme farmaceutiche, proprietà terapeutiche ed effetti collaterali.

Il genere “Aloe”, comprende un nutrito gruppo di piante grasse xerofite perenni, appartenenti alla famiglia delle Liliacee. Il genere è originario dell’Africa e comprende circa 360 specie (Aloe vera, A. barbadensis, A. ferox, A. perryi, A. perfogliata ecc…), tutte caratterizzate da foglie carnose, lanceolate e dentellate ai margini e all’apice.

Aloe Vera

La più utilizzata in fitoterapia è l’Aloe Vera, da cui si ricava il succo e il gel. Il succo, ottenuto per percolazione o estrazione dalle foglie è ricco di sostanze antrachinoniche (aloina A e B), alosina, aloesina, feroxina e feroloside. Contiene inoltre vitamine (vitamina A, C, E, e alcune del gruppo B), minerali (ferro, rame, calcio ecc…), zuccheri semplici (glucosio, mannosio), aminoacidi, acidi grassi, ormoni vegetali, fosfolipidi ed enzimi.

Proprietà farmaceutiche

In farmacia, il succo viene usato come lassativo con il pregio di non determinare assuefazione e come drenante spesso associato ad altri estratti vegetali (tarassaco, gramigna). Il gel è usato per via esterna come emolliente e lenitivo; particolarmente indicato per il trattamento delle scottature, eritemi, ferite e punture d’insetto. Inoltre è usato per la sua azione filtrante dei raggi solari, per le sue proprietà antiossidanti, riepitelizzanti e cicatrizzanti: infatti stimola la formazione di fibroblasti, precursori delle cellule epiteliali e del tessuto connettivo. Infine, a questa pianta sono attribuite attività antinfiammatorie ed antidolorifiche, mediate dall’inibizione della produzione di prostaglandine.

Forme farmaceutiche

In farmacia è possibile trovare una vasta serie di prodotti a base di aloe: gel, creme, dentifrici, succhi ecc… In fitoterapia si usa la tintura madre del succo concentrato, mentre in omeopatia i granuli (5CH), per il trattamento delle emorroidi.

Controindicazioni ed effetti collaterali

I preparati a base di aloe per uso interno non vanno assunti per periodi prolungati, per evitare l’insorgenza di crampi addominali, vomito, eccessiva perdita di elettroliti.
Tra gli effetti indesiderati ricordiamo anche le reazioni allergiche. È controindicata in gravidanza, allattamento e per bambini di età inferiore ai 12 anni. Possibili interazioni riguardano reazioni di potenziamento dell’effetto di antidiabetici orali e dell’idrocortisone acetato.