Pelle e sole

La pelle è l’organo più esteso del corpo ed è costituito da più strati.

Tipi di pelle

Esistono differenti tipi di pelle: normale, grassa e impura a tendenza acneica, secca, mista, sensibile.

  • La pelle normale si presenta con un colorito chiaro e roseo, liscia al tatto. L’idratazione è ottimale così come la microcircolazione.
  • La pelle grassa e impura a tendenza acneica appare lucida, oleosa, con presenza o meno di comedoni (punti bianchi o neri). Il colorito è spento, la trama irregolare con pori dilatati.
  • La pelle secca è ruvida al tatto, poco elastica, screpolata, con trama irregolare. Il colore è spento, si desquama facilmente e manifesta un invecchiamento cutaneo precoce a causa del diminuito contenuto idrolipidico dello strato corneo.
  • La pelle mista si colloca tra la pelle grassa e secca. La composizione del film idrolipidico è variabile nelle differenti aree del volto.
    Infine la pelle sensibile è fragile, reagisce negativamente agli agenti fisici e chimici, a volte risulta arida.

Tra i fattori che condizionano e che possono visibilmente alterare l’aspetto naturale della pelle vi sono le abitudini di vita, i fattori atmosferici, l’umidità, la temperatura e le radiazioni UV del sole.
Conoscere il proprio tipo di pelle è importante per saper scegliere i prodotti ed i trattamenti cosmetici più adeguati per proteggerla.

Fotoprotezione

I raggi luminosi emessi dal sole arrivano sulla Terra sotto forma di radiazioni che, a seconda della lunghezza d’onda, possono classificarsi in radiazioni visibili, UVA, UVB, UVC (ultravioletti A, B e C) o infrarossi.
Di questi i raggi ultravioletti sono i più energetici e conseguentemente quelli maggiormente responsabili di possibili effetti nocivi alla pelle.
Gli UVA danneggiano la pelle in profondità, in quanto raggiungono gli stati profondi della pelle, in particolare il tessuto connettivo, causando perdita di tono, invecchiamento precoce e rughe.
Gli UVB penetrano negli strati più superficiali della pelle abbronzandola velocemente. Se la dose a cui ci esponiamo è troppo forte la pelle si arrossa e si verifica la scottatura, a seguito della quale si attiva il sistema di riparazione cellulare. A lungo termine si può arrivare alla degenerazione neoplastica.
È pertanto importante proteggere la pelle in quanto i danni causati dalle radiazioni UV rimangono per tutta la vita. La pelle si autoprotegge dai danni solari producendo melanina che assorbe e respinge parte delle radiazioni solari, ma spesso questo non è sufficiente e occorre ricorrere a specifiche protezioni. Ogni arrossamento o formazione di bolle da parte della pelle causa infatti un danno al DNA che, se di una certa gravità, porta alla formazione di cellule tumorali.

La protezione solare più adeguata dipende dal tipo di pelle del soggetto. A tale proposito si possono individuare sei fototipi di pelle e i relativi gradi di protezione consigliati:

  • fototipo I – raggruppa i soggetti con carnagione molto chiara, con capelli biondi o rossi, occhi chiari e presenza di lentiggini. La pelle in questi casi è molto sensibile, si arrossa facilmente e tende a scottarsi. La reazione al sole è elevata con il rischio di eritemi, macchie e danni anche permanenti. L’abbronzatura è lieve o inesistente. Per questi soggetti è consigliata protezione con SPF 50+;
  • fototipo II – raggruppa i soggetti con carnagione chiara con efelidi, capelli biondo scuro o castano chiaro, occhi chiari. La pelle è piuttosto delicata ed è frequente che si scotti o che sviluppi eritemi. L’abbronzatura è leggera e dorata solo dopo alcune attente esposizioni. Per questi soggetti è consigliata protezione con SPF 50+, 50;
  • fototipo III – raggruppa i soggetti dal colorito medio, con capelli di colore castano, occhi chiari o scuri. Questi individui si abbronzano facilmente in modo omogeneo, ma si possono anche scottare per un’esposizione intensiva al sole. Comunque il rischio di eritemi è inferiore. L’abbronzatura aumenta progressivamente con le esposizioni e diventa intensa e pronunciata. Per questi soggetti è consigliata una protezione con SPF 50 i primi giorni per poi passare a un SPF 30;
  • fototipo IV – raggruppa i soggetti con carnagione olivastra, capelli scuri, castani o neri, e occhi scuri. Grazie ai buoni livelli di melanina questo tipo di pelle è poco sensibile, ma non è immune dalle scottature, anche se piuttosto rare. È facile abbronzarsi già dalle prime esposizioni e mantenere il colore a lungo. Per questi soggetti è consigliata una protezione con SPF 50 i primi giorni per poi passare a un SPF 30;
  • fototipo V – raggruppa soggetti con carnagione da olivastra a scura, capelli molto scuri o neri, occhi scuri. Gli alti livelli di melanina fanno sì che questi individui difficilmente si scottino, scongiurando così il rischio di eritemi e irritazioni solari. Spesso questi soggetti hanno un aspetto che sembra naturalmente abbronzato. Per questi soggetti è consigliata protezione con SPF 25;
  • fototipo VI – sono le persone di pelle nera, capelli neri e occhi scuri. Non si scottano mai. Per questi soggetti è comunque consigliata una protezione con SPF 20,15.

Non dimentichiamo i bambini

La pelle di un bambino è diversa, più morbida, sensibile e vulnerabile. La pelle giovane guarisce più velocemente della pelle più vecchia, ma è meno capace di proteggersi dalle ferite, incluse quelle provocate dal sole. Anche la piccola quantità di protezione data dalla melanina non è completamente presente alla nascita e ci vogliono anni prima che lo sviluppo della protezione si completi. Nel frattempo, la pelle del bambino è più soggetta alle scottature solari e ad altri danni.
Le scottature, si sa, provocano dolore, e possono essere molto pericolose. Una brutta scottatura può causare infatti disidratazione, febbre, svenimenti, shock, pressione sanguigna pericolosamente bassa e battito cardiaco irregolare.
Per una pelle giovane è pertanto meglio preferire una crema, senza profumazione, con SPF 50+. La protezione solare deve essere applicata uniformemente su tutto il corpo, senza dimenticare le orecchie, il naso e le labbra del bambino e la zona intorno agli occhi. Occorre stenderla prima di uscire e riapplicarla ogni due ore, più spesso se il bambino gioca in acqua o suda molto.
È sempre opportuno poi tenere i bambini piccoli al riparo dal sole quanto più possibile durante il loro primo anno di vita. È bene coprite il bambino ad alto rischio (carnagione chiara con capelli biondi rossi e occhi chiari) con un cappello, maglietta a maniche lunghe e pantaloni lunghi. Per i neonati, una carrozzina con una tettoia è preferibile a un passeggino aperto. Per un bambino più grande, è preferibile dotare il passeggino con tettoia o con un ombrellino.